Meglio lasciare una via di fuga

Un aspetto purtroppo ancora troppo trascurato negli ambienti di lavoro italiani è la cosiddetta psicogeografia: questa disciplina studia gli effetti che l’ambiente ha nei confronti delle persone che lo vivono.

Oltre al mobilio, un elemento che influenza molto le sensazioni di chi si muove all’interno di uno spazio di lavoro è la cosiddetta via di fuga.

Si tratta semplicemente del punto (o dei punti) di accesso a quell’ambiente: 99 su 100 stiamo parlando della porta di ingresso.

È importante che l’ufficio venga disposto in modo tale che i nostri ospiti non si trovino con la via di fuga alle spalle: questo terrebbe la persona sotto stress e non faciliterebbe la relazione.

Per capire meglio questo fenomeno basta pensare al posto che spontaneamente sceglieremmo intorno ad un tavolo, posto all’angolo di un ristorante. Se tutte le sedie fossero libere, probabilmente preferiremmo metterci con le spalle al muro, in modo da avere ben sotto controllo il resto della sala.
Questo dipende dal fatto che inconsciamente sentiamo l’esigenza di tener sott’occhio il punto di ingresso dal quale possano entrare eventuali “pericoli”, nonché il punto dal quale potremmo uscire in caso di pericolo.

Ed il tuo ufficio come accoglie i Clienti? E la sala riunioni nella quale incontri i tuoi fornitori?

Non mi resta che augurarti… BUONA RISTRUTTURAZIONE!
Alberto