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Molti saranno contenti di sapere che gli studi sul linguaggio del corpo ci dicono che le braccia conserte non sono sempre chiusura!

Sono molti quelli che appena vedono un paio di braccia incrociate gridano alla “CHIUSURA”!

Purtroppo, o per fortuna, non è vero, almeno non sempre!

In Comunicazione Non verbale non esiste il “NONVERBOLARIO”, per cui ogni gesto significa per forza solo un qualcosa di specifico. Sappiate che la CNV è influenzata da vari fattori, compresi quelli culturali, ambientali e personali.

Sicuramente le braccia conserte non sono un segnale di apertura, ma gli studi riportati da Richard Wiseman dimostrano che spesso indicano un ottimo livello di ascolto riflessivo. Per questo motivo appena entriamo in aula e teniamo corsi, la prima cosa che diciamo a tutti è “TENETE PURE LE BRACCIA CONSERTE”. Laddove molti formatori addirittura puntano il dito contro chi incrocia le braccia, noi siamo contenti di osservare questo comportamento che spesso indica attenzione, ascolto e rielaborazione di quanto si sta ascoltando. In questo caso la “chiusura” è nei confronti delle distrazioni e degli stimoli esterni.

Qualcuno in passato si era anche inventato una ricerca secondo cui incrociare le braccia riduce l’udito del 40%: una delle tante bufale che girano e che vengono usate per far colpo.

Possiamo incrociare le braccia anche per il freddo, o per latri motivi personali. Un buon lettore di CNV e Linguaggio del Corpo, valuta il Contesto, l’Insieme e la Congruenza dei segnali.

Sicuramente le braccia conserte non sono un gesto d’amore e di affetto: non abbiamo finora trovato nessuno che faccia l’amore con le braccia incrociate. Ma questo non vuol dire che sia per forza chiusura. E laddove c’è chiusura, la vera abilità è nel capire verso chi e cosa è rivolta: la chiusura verso le distrazioni e gli stimoli esterni indica apertura verso l’oratore e l’interlocutore. A quel punto, una bravo osservatore di CNV, anziché sentirsi offeso da questa chiusura, dovrebbe capire se può intervenire per ridurre il fastidio generato dagli stimoli esterni e mettere ancora più a proprio agio il proprio interlocutore che si è chiuso verso l’esterno per potersi aprire meglio agli argomenti.

Buona CNV!

Piercarlo

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