Il contatto visivo, si sa, è una delle cose più difficili da gestire ed esso deve cambiare in base ai differenti contesti che ci troviamo ad affrontare. Il consiglio generale da seguire è quello di non fissare troppo a lungo l’interlocutore, ma neanche di distogliere o evitare lo sguardo!
È interessante vedere come questa abitudine generale non valga in trattative o incontri con altre culture. I giapponesi o i latinoamericani, ad esempio, tendono a non guardare negli occhi la controparte. Questo gesto, da noi italiani, verrebbe subito interpretato come maleducazione, quando invece si tratta solo di un’abitudine consolidata nel tempo. I giapponesi ritengono infatti che il contatto visivo prolungato possa risultare aggressivo o scortese.
Quindi, per la maggior parte delle culture, per instaurare un rapporto valido e paritario con l’interlocutore, sarà utile incrociare frequentemente il suo sguardo. Questo è anche il motivo per cui siamo portati, soprattutto in fase di colloquio o di transazione di una vendita, a fidarci meno di chi evita il nostro sguardo. Per lo stesso motivo, è inopportuno indossare occhiali scuri durante le negoziazioni, per evitare che l’altra persona si senta scrutata o esaminata.
Come regolare il contatto visivo in fase di colloquio?
Un’altra situazione in cui il contatto oculare riveste un ruolo fondamentale è in fase di colloquio conoscitivo. Spesso il consiglio che viene dato è quello di mantenere un buon contatto visivo, almeno fin quando non si è seduti. Pensandoci bene, però, questo atteggiamento potrebbe causare problemi ad entrambe le parti: chi tiene il colloquio infatti, non riuscirà ad osservare il candidato senza sentirsi “indagato”, mentre chi è dall’altra parte potrebbe sentirsi automaticamente a disagio.
E’ quindi consigliabile distogliere lo sguardo, almeno inizialmente, per rompere il ghiaccio e procedere con il colloquio vero e proprio, in cui il consiglio da seguire resta sempre lo stesso. Creare un’intesa visiva porterà sicuramente a una migliore armonia sul posto di lavoro e nelle trattative future!
Ilaria Carlucci

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