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L’UNICA VERITÀ SUI SEGNALI DI FALSO

Vuoi imparare a riconoscere i segnali di falso e scoprire le menzogne degli altri?

Vuoi scoprire con certezza, attraverso il linguaggio del corpo, quando una persona (ti) sta mentendo?

Bene, allora questo è l’articolo giusto per te, perché ti svelerò un segreto che pochi conoscono: la verità sui segnali di falso è che NON ESISTONO SEGNALI DI FALSO UNIVERSALI!

Mi dispiace, ma chi approccia in modo serio e professionale lo studio linguaggio del corpo sa che non esistono segnali universali di menzogna, e che tutta la lettura della CNV si basa sul tracciare prima una linea base della persona da leggere, e poi valutarne le variazione, con frequenti e opportune verifiche ripetute (modello T.T.T.).

Leggo troppo spesso affermazioni generalizzate sui segnali di falso, e lo trovo molto pericoloso e fuorviante, oltre che poco professionale.

Vi faccio un esempio pratico: uno dei segnali più riconosciuti come “indicatore di falso”, è la “scrollata asimmetrica di spalla”.

Ma considerarla come un segnale di falso senza aver prima calibrato la CNV della persona letta, può essere molto rischioso. Una volta, ad un corso sul linguaggio del corpo che abbiamo tenuto a Padova, una ragazza scrollava asimmetricamente la spalla sinistra prima di ogni affermazione, anche la più vera, come il proprio nome, il proprio lavoro.

O ci stava mentendo su tutto, ma ne dubito vista la verifica dei dati d’iscrizione, o c’era qualcos’altro. E così, ad un certo punto, giocando a fare il mago (nei corsi ci divertiamo anche in questo modo), le dissi: “Per caso in passato sei stata aggredita da dietro a sinistra?”. La risposta, con sorpresa e sgomento di tutti i presenti, fu “Sì”.

Per pochi secondi mi hanno considerato quasi un mago/veggente, mentre invece mi ero solo calibrato sul suo linguaggio del corpo e avevo fatto un piccolo ragionamento logico: l’emozione più provata da chi parla in pubblico è la paura, e probabilmente lei aveva associato alla paura quel gesto in una precedente esperienza. Così ho tirato ad indovinare, ed ho indovinato.

Ma immaginate se avessi letto quel segnale, riconosciuto dalla maggior parte come un segnale certo di falso, come un indicatore di menzogna: avrei preso un abbaglio gravissimo.

Per questo il mio invito è a non credere a chi vi vuol insegnare i segnali di falso universali. Non ne esistono, e su questo ci sono studi e ricerche ormai ben conosciute (Paul Ekman, Richard Wiseman, Marwan Mery).

Non mi resta che augurarvi di diventare così abili da saper tracciare rapidamente la linea base del vostro interlocutore, per poter poi così calibrarvi su ogni singola persona e sui suoi segnali di falso individuali.

Buona CNV e buona verità!

Piercarlo

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